Manutenzione preventiva, cosa sapere e come intervenire
Una manutenzione regolare è la chiave per aumentare la produttività e la redditività. Strategica per evitare tempi di inattività onerosi e dannosi. Settori come robotica e automazione richiedono personale adeguatamente formato, data l’estrema complessità e varietà dei linguaggi di programmazione o dei programmi software in esecuzione. Negli ultimi dieci anni, ci sono stati diversi progetti accademici che hanno cercato di produrre un linguaggio di programmazione standard per i robot. Questi non sono mai stati adottati su larga scala, dato che i produttori di robot hanno continuato a sviluppare i propri linguaggi per ottenere un vantaggio tecnologico sulla concorrenza. La tecnologia Plc aiuta a prevenire eventuali problemi nella gestione, a tutto vantaggio dei produttori. Se il PLC che controlla il robot è lo stesso che controlla gli altri componenti del sistema, si eliminano le difficoltà di interfacciamento e si crea a sua volta un’unica piattaforma hardware e software.
Manutenzione: i problemi comuni
Il braccio manipolatore del robot rappresenta l’unità meccanica, composta da un telaio strutturale fabbricato con un supporto di collegamenti meccanici e giunti, guide, attuatori lineari o rotativi, valvole di controllo e sensori. Uno dei problemi di manutenzione più comuni è la necessità di riprogrammare i robot dopo la manutenzione del braccio o la sostituzione con un altro identico. Per garantire la massima libertà di movimento, è importante ispezionare giunti e ingranaggi per intervenire mediante lubrificazione o sostituzione in caso le componenti siano usurate. Quindi, è fondamentale ragionare in termini di manutenzione e sicurezza anche
- Mediante verifica dei meccanismi di protezione individuale, tappetini di sicurezza, pulsanti di arresto di emergenza che se funzionanti, causano lo stop immediato del robot una volta premuti.
- Controllo di eventuali perdite o danni come ammaccature che compromettono le prestazioni. L’ispezione scrupolosa permette di individuare perdite di fluido idraulico o danni a cavi e tubi.
Cadenze e scadenze
La riparazione e la sostituzione sono interventi inderogabili, a volte tempestivi. Talvolta bastano operazioni ordinarie per prevenire guai peggiori, inclusa la pulizia dei sensori. Pulendo sensori, camere e scanner dei robot si evita l’accumulo di detriti e si interviene qualora i sensori non siano fissati o i cavi non siano integri. Come accennato in precedenza, uno staff addestrato monitora il movimento delle macchine all’interno della postazione. Per essere sicuri che il movimento resti fluido e impeccabile, è meglio sottoporre il robot a piccoli test sugli azionamenti e i comandi. Dato che nessuno desidera affidarsi a macchine difettose con componenti difettosi, è importante rispettare i tempi. Sarebbe buona premura controllare settimanalmente braccio o attuatori, nonché eventuali danni a cavi e i tubi. Mensilmente, si può procedere ad altre attività manutentive come calibrazione dei sensori, test sul sistema frenante del robot, verifiche sugli alimentatori che tendono a surriscaldarsi.
Manutenzione preventiva vs manutenzione reattiva
Una corretta manutenzione ha bisogno di tempestività, aggiornamenti periodici, e formazione puntuale del personale specializzato in queste attività. Pertanto, è necessario tenere alti i parametri e attivare i dispositivi di sicurezza perché l’efficacia del sistema non può prescindere da un’analisi dei rischi, operazioni di utilizzo, programmazione e manutenzione del sistema robotizzato. I vantaggi più evidenti della manutenzione preventiva, come elevata performance e prestazioni efficienti, sono il risultato di operazioni ordinarie dai risultati straordinari. L’inattività dei sistemi è nemica della precisione e della velocità. La mancata calibrazione o lubrificazione possono arrecare danni che si tenta di tamponare attraverso interventi di manutenzione reattiva. Quest’ultima, al contrario degli interventi di carattere preventivo, è spesso onerosa e comporta inevitabili ritardi sulla linea di produzione. Bastano piccoli interventi per allungare la vita di componenti e sensori. Quindi, si agisce in favore della sicurezza dei lavoratori, per evitare collisioni, malfunzionamenti, e di conseguenza danni spesso irreparabili.
Oltre la manutenzione: Reperibilità dei pezzi di ricambio e autodiagnosi.
Quando tutte le componenti sono in buono stato, la riduzione del margine d’errore va di pari passo con migliore efficienza e sicurezza. L’intero sistema è altamente affidabile, software e hardware funzionano consentendo la gestione e la manipolazione dei materiali con precisione. Il software e l’hardware funzionano in modo affidabile per eseguire i compiti programmati esattamente come previsto. Oltre alla manutenzione, fondamentale è la capacità
auto-diagnostica per ridurre i tempi di inattività. Alcuni controller di robot hanno una capacità sufficiente, in termini di potenza computazionale, efficienza di memoria e ingegno di input-output per funzionare anche come controller di sistema e gestire molte altre macchine e processi. Naturalmente, anche la gestione e la manutenzione dei più sofisticati dispositivi richiedono reperibilità dei pezzi di ricambio, senza i quali non è possibile centrare gli obiettivi. Pertanto, il consiglio è valutarne la disponibilità, in modo da evitare i costi onerosi di pezzi importati.