Test di prodotto, perchè sono importanti

Introduzione

Il test di prodotto – o product test – è quel processo d’analisi, indirizzato a un campione di consumatori potenziali, utilizzato per avere feedback sui prodotti prima dell’effettivo lancio sul mercato. Dato che simili test richiedono una non trascurabile quantità di tempo e risorse, alcuni rivenditori vi rinunciano temendo di incorrere in costi extra. Tuttavia, quest’approccio è altamente sconsigliato poiché attraverso i test di prodotto si instaura un dialogo preferenziale con il cliente. Grazie ai riscontri ottenuti, si possono prevenire problemi in avvenire – anche dal punto di vista normativo – facendo leva su dati utili sotto il profilo quantitativo e qualitativo.  Non solo: individuare il potenziale livello di apprezzamento della clientela fornisce spunti e stimoli per apportare miglioramenti. Così come aiuta ad attivare politiche di rebranding aziendale, finalizzate al riposizionamento sul mercato del brand che consente di fronteggiare – e magari anticipare – la concorrenza.

Test di prodotto automatizzati

L’uso della tecnologia consente oggi test automatizzati dei prodotti senza l’intervento umano. I test di prodotto automatizzati riescono a soddisfare gli standard di qualità sotto tanti punti di vista. Pertanto, un test di prodotto può

  • Dirsi efficiente se in grado di automatizzare le attività ripetitive, dando ai team la possibilità di concentrarsi su processi più complessi
  • Dirsi accurato in quanto abbatte rischi legati all’errore umano e valuta più attentamente le prestazioni.
  • Dirsi ottimale, perché riducendo i tempi i processi di automazione coprono una notevole gamma di prodotti
  • Dirsi accelerato, perché una tecnologia rapida equivale a feedback rapidi che permettono di identificare in tempi brevi criticità e problemi prima dell’immissione di un prodotto sul mercato.
  • Dirsi continuo, per la capacità di test 24 h al giorno, 7 giorni su 7, utili a prevenire bug.
  • Dirsi riutilizzabile, grazie alla riproduzione di script e sequenze di test già avviati su altri dispositivi.

Una transizione importante

La transizione dal collaudo manuale a quello automatizzato può interrompere il ciclo di lunghi programmi di rilascio dei prodotti e l’aumento dei test di regressione. Questa transizione facilita distribuzioni più frequenti del firmware e consegne più rapide ai clienti, portando in ultima analisi a una riduzione dei costi complessivi dei test e a un aumento della soddisfazione dei clienti. L’evoluzione dei test di prodotto automatizzati all’interno delle pipeline di Continuous Integration (CI) e Continuous Delivery (CD) esemplifica ulteriormente il ruolo crescente dell’automazione nei moderni ambienti di sviluppo prodotto. Inoltre, la crescente tendenza all’adozione di test automatizzati, come dimostra il fatto che la maggior parte delle organizzazioni sta ora automatizzando almeno un terzo delle proprie attività di test, sottolinea il cambiamento di paradigma verso un approccio di test ibrido. Quindi, manuale e automatizzato. Con l’adozione di test automatizzati un brand resta competitivo per la capacità di fornire prodotti altamente affidabili.

Test di prodotto e marketing di successo

I consumatori sanciscono il successo e il fallimento dei prodotti. I dati quantitativi e qualitativi raccolti grazie ai test di prodotto sono fondamentali per avere un’idea sulla percezione del valore.  Attraverso una piccola variazione dell’offerta, un’azienda riesce ad ampliare il mercato di riferimento e il proprio pubblico. Si tratta di un’attività strategica in ambito marketing, possibile solo attraverso  test di prodotto automatizzati classificabili in

  • Test unitari che nelle prime fasi dello sviluppo del software, isolano e risolvono i problemi prima di procedere con il collaudo.
  • Test di integrazione, che convalidano le interazioni tra i componenti, compresi quelli all’interno dello stesso programma software.
  • Test API, per verificare se due componenti software distinti possono comunicare tra loro in varie circostanze.
  • Test dell’interfaccia utente, o della GUI, per assicurare il funzionamento del software a seconda di varie interfacce utente, come sistemi operativi, browser e altri luoghi in cui gli utenti finali interagiscono

Feedback soggettivi e oggettivi

Un test di prodotto si avvale dei pareri soggettivi e oggettivi raccolti da esperti del settore. I ricercatori li sintetizzano attraverso i mezzi a disposizione e quindi offrono ai produttori dati fondamentali sui quali ragionare e investire. Gli esperti si avvalgono di tecniche diverse e scelgono quale adottare in base alle esigenze e alle prospettive dell’azienda committente. Nell’ambito dei test di prodotto, i consumatori possono anche ricevere i prodotti presso il proprio domicilio. In casi simili, forniscono un feedback soggettivo. Discorso diverso quando le aziende richiedono pareri più specifici e oggettivi. In quei casi, sarà necessario interpellare individui con competenze particolari che possano rispondere senza pregiudizi o condizionamenti, e produrre un feedback più specifico e puntuale.

Test di prodotto e concept testing

La partecipazione a un test di prodotto può essere un’esperienza vantaggiosa e inedita per la clientela. La valutazione di prodotti di varia natura – tecnologica, cosmetica, alimentare – offre stimoli ai consumatori. Al di là delle risposte da fornire,  il consumatore ha la possibilità di riflettere su ciò di cui ha bisogno e ottimizzare gli acquisti futuri.  La libertà di esprimere le proprie opinioni e di valutare ciò che non è ancora popolare, consente di ragionare sulla qualità di prodotti simili presenti sul mercato. Spesso confuso con il test di prodotto, il concept testing è invece un processo che si avvale – nello specifico – di sondaggi per valutare come i consumatori reagirebbero ad un nuovo prodotto ancora in fase di progettazione. A livello preliminare massimizza le probabilità di successo del lancio di un nuovo prodotto, considerando le possibilità di intervenire in ottica correttiva già durante le prime fasi del suo sviluppo.